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Tana libera tutti
―Andrea Magnani
Education Workshop 2013
Alla Mensa della casa S. Giuseppe, detta della Tana, a Castello di Venezia, la Caritas veneziana prepara ogni giorno oltre 60 pasti per le molte persone che sono nel bisogno. Questa mensa diretta da una suora della congregazione di Maria Bambina, insieme a tanti altri volontari e alla cooperativa Il Lievito, si trova vicinissima all’ingresso dell’Arsenale e della Biennale d’arte. Per questo è nato il progetto “Tana liberi tutti”, dall’idea di un gruppo di architetti e professionisti di Faenza guidati da Andrea Montesi e Cristiana Drei, che si sono proposti di “attivare una piattaforma di mediazione socioculturale per coinvolgere gli habitué, del refettorio e dell’opening, in un’esperienza partecipativa multidisciplinare durante i giorni d’inaugurazione della 55.Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia”, del 2013. Così nei mesi di Maggio e Giugno sono iniziati i preparativi e lo svolgimento del progetto.
Cibo e arte: il progetto si propone di ridisegnare gli interni del refettorio grazie alla collaborazione dei suoi utenti, dando loro la possibilità di presentarsi pubblicamente in una veste rinnovata, di diventare attori di un processo creativo, trovando occasioni per scambiarsi con nuovi, diversi, interlocutori provenienti da tutto il mondo. Viene così a crearsi l’opportunità di uno scambio ibrido e per nulla scontato: design di interni, allestimento, arte e saperi della cucina si mettono assieme per costruire la scena di un incrocio improbabile, predisponendosi a raccogliere i frutti di un’interazione un po’ speciale.
La preparazione del pranzo verrà effettuata in loco con la collaborazione dello Chef Galdino Zara della rete SlowFood e di giovani chef dell’università di Scienze Gastronomiche (UNISG), assistiti da appassionati di cucina e volontari. L’obiettivo è di garantire la qualità del cibo attraverso una rete locale che intreccia solidarietà a prodotti tipici stagionali e locali. Contemporaneamente un gruppo eterogeneo composto dai fruitori della mensa e da volontari diventerà protagonista di un workshop fotografico che, secondo le modalità del LogBook (diario di bordo), indagherà con un intreccio di percorsi tematici l’identità e la quotidianità di ogni partecipante. Il materiale prodotto verrà restituito in maniera permanente in rete con l’attivazione di un blog, e successivamente presentato in una mostra.
Verranno inoltre organizzate delle escursioni tematiche, dei laboratori di scrittura e di disegno oltre ad atelier fotografici che animeranno lo spazio.
Nei giorni precedenti l’inaugurazione, lo Studio Bartoletti e Cicognani dirigerà la cantierizzazione partecipativa per rinnovare alcuni degli spazi più utilizzati, proponendo un intervento per dare luce e colore all’edificio. Cane di Coda e Andrea Magnani, due giovani designer italiani, si occuperanno di trasformare il cortile e attraverso un workshop di design per costruire le sedie che accoglieranno i visitatori: le migliori realizzazioni verranno premiate con un concorso interno la natura ludica e non competitiva. Entrambe le attività prevedono l’affiancamento degli ospiti a professionisti in un percorso di valorizzazione e formazione delle risorse umane presenti.
Aderisce a TANA LIBERI TUTTI anche Marsèll, che, oltre a supportare la realizzazione di allestimenti e workshop, sarà presente con un intervento a cura di Mirko Rizzi. Le creazioni di Marsèll, caratterizzate dal continuo e originale dialogo dell’azienda con l’arte e il design, in questa occasione esprimeranno ancora un nuovo sentimento e significato. La scarpiera della Tana si trasformerà e si riempirà infatti di alcune scarpe da collezione, in vendita a un prezzo speciale a sostegno del progetto.
Le attività creative proposte e il cibo “buono, pulito e giusto” saranno gli anelli di congiunzione tra gli ospiti, gli abitanti del quartiere e tutti coloro che avranno voglia di spingersi nel confronto. Il nome stesso del progetto, “Tana liberi Tutti”, vuole essere l’incipit per chi ne prenderà parte a liberarsi dai preconcetti e apprezzare con pari opportunità un momento così speciale della vita di Venezia.